Primo piano Argomenti Schede Anteprime Editoriali
 
 
 
 
   
 
 

 

 
 
 
       CATALOGO DEI PRODOTTI
 
 
 
 

Minisiti

 
 
 
 
 

 

 

 
 

 

 

 

 

 
 
 
 
   



 

 
 
 
Sergio Bertolami
e Rosa Manuli -
EX AQUA -
Il braccio di San Raineri
Pagine 240
Versione brossura
Formato 15,24 x 22,86
Editrice - Experiences Srl
 

Costo Brossura:
Euro 16,00

  1/4  
  LA FILOSOFIA IN ITALIANO
 
 
 

 

 

Giovanni Gentile nasce in Sicilia a Castelvetrano nel 1875, da famiglia agiata (il padre era farmacista e la madre era figlia di un notaio). Frequenta i primi studi in scuole siciliane. Svolge gli studi liceali al liceo Ximenes di Trapani.
Tuttavia è nel 1895 che la sua vita ha un colpo di coda: vince il concorso per quattro posti di interno della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si iscrive alla locale Università, frequentando la facoltà di Lettere e Filosofia. In questa prestigiosa sede, ha come professori , tra gli altri, Alessandro D'Ancona (professore di letteratura), che propugnava il metodo storico ed era legato  al positivismo e alle idee liberali, Amedeo Crivellucci (professore di storia), e Donato Jaia (professore di filosofia), fautore delle teorie di Hegel e Bertrando Spaventa. Si laurea a Pisa (nel 1897) e si perfeziona successivamente a Firenze.

La sua vita seguente è un lento ma progressivo progredire: inizialmente gli affidano cattedre liceali (a Campobasso e a Napoli), ma già nel 1906 è nominato professore di storia della filosofia all’Università di Palermo; poi a Pisa la cattedra di filosofia teoretica (nel 1915), e poi nel 1917 a Roma diventa Professore ordinario di Storia della Filosofia, fino alla cattedra di Professore ordinario di Filosofia teoretica, sempre all’Università di Roma, nel 1926.

Ancora professore liceale a Campobasso conobbe Erminia Nudi, che diverrà sua moglie nel 1901. Dal loro matrimonio nasceranno ben sei figli.
Durante il suo periodo di studi a Pisa ha l’occasione di conoscere Benedetto Croce. I due diverranno legatissimi, tanto da instaurare un ricco carteggio, dal 1896 al 1923. In esso svariano su diversi temi, quali la storia, la letteratura e la filosofia. All’inizio del secolo sono gli anni dell’idealismo contro le esagerazioni del positivismo e di esso nelle Università italiane. Il loro non è un rapporto piatto ma dialettico, non condividendo le stesse idee. Fatto sta che nel  1903 fondano insieme la rivista La critica, con l’intento dichiarato di rinnovare la cultura italiana. Al suo interno Croce si occupa di letteratura e di storia, mentre Gentile, svolge argomenti di storia della filosofia. 
Il sistema teorico dell’attualismo di Gentile, non è in questi anni  ancora molto sviluppato. Solo con la grande guerra si definirà realmente. Il grande dibattito interventista o meno, che si svilupperà in Italia, lo vede favorevole alla guerra, poiché Gentile la ritiene la naturale prosecuzione delle guerre del Risorgimento italiano.
Nel 1920 Gentile fonda il Giornale critico della filosofia italiana.
Nel 1922 viene nominato  Ministro della Pubblica Istruzione (1922-1924), pur non avendo mostrato, sino ad allora, una particolare simpatia per il fascismo. Nel 1923 viene promulgata la cosiddetta riforma Gentile, del tutto innovativa rispetto alla legislazione precedente, che risaliva alla legge Casati del 1859. 
Dopo l’assasinio Matteotti, Gentile diede le dimissioni, ma fu subito chiamato per far parte  della Commissione dei Quindici (poi salita a Diciotto), per riformare sia la Costituzione Italiana e sia l'ordinamento giuridico dello Stato. Il codice realizzato fu chiamato Codice Rocco, dal nome di Alfredo Rocco, principale esponente della riforma.

   
   
Pagine       

 
 
   
  HOME  
 
   

È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi media, di testi ed immagini, la cui proprietà intellettuale appartiene ai rispettivi autori.

 

   
 
     
 
Experiences S.r.l. - Servizi per la promozione e lo sviluppo di attività culturali e ambientali - Copyright © 2004-2011. Tutti i diritti riservati - E-mail: info@experiences.it - Schermo 1024 x 768