9/15
  IL DESIGN ITALIANO
 

TORNA ALLA HOME DEL DESIGN

 

VAI ALLA PAGINA SUCCESSIVA

 
   
 BOOKSHOP
   
VIDEO
     
HOME PRIMOPIANO
 
 
   
     
   
 

   
     
 
 

Negli anni venti, la produzione industriale della FIAT raggiunge le  36000 unità all’anno. Due sono i modelli di grande successo: la Fiat 508 Balilla. di media cilindrata fu l’auto popolare degli anni trenta in Italia (del1932), mentre, due anni dopo, escì sul mercato la Fiat 500 Zero A, chiamata famigliarmente Topolino, con il design di Dante Giacosa.
Nel campo automobilistico si fa notare, sin dal 1926, la Lancia Lambda, per alcune soluzioni tecniche all’avanguardia per i tempi.

Fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, quella che diventerà, sotto la guida del figlio Adriano Olivetti, una delle nostre aziende leader, si affaccia prepotentemente sul mercato internazionale. Nel 1935, la Olivetti produrrà la macchina da scrivere Olivetti Studio 42, su design di Ottavio Luzzati, degli architetti Figini e Pollini e dell'artista Xanti Schawinsky. In questo prodotto, per la prima volta, venne sviluppato il corpo macchina in orizzontale, rendendola adeguata sia alla casa che all’ufficio.
In questo periodo appare l'addizionatrice Summa, macchina per il calcolo matematico meccanico, su progetto del pittore Marcello Nizzoli
Sempre nel campo meccanico, si affermano la Necchi, con le sue macchine da cucire, e la Magneti Marelli, nel settore dei materiali elettrici e della tecnologia delle prime radio.

Se la crisi economica del 1929, confuse le carte in tavola, costringendo il regime a creare l'Istituto per la Ricostruzione Industriale (IRI), nel 1933, la fantasia non venne meno agli imprenditori e agli artisti italiani. Nella VI Triennale di Milano, ospitata nel Palazzo dell'Arte presso il Parco del Sempione, si afferma come moda lo “stile” razionalista. In architettura verranno costruiti pochi, ma significativi esempi, come la Casa del Fascio di Como, progettata da Giuseppe Terragni, nel 1935-36.
Nella stessa Triennale, l'industria del vetro italiana, settore produttivo d’avanguardia, presenta una vasta serie di di prodotti brevettati, tra cui il Termulux, il Vetroflex e i cristalli di sicurezza VIS e Securit.
Nella VII Triennale di Milano, lo stile moderno viene applicato agli arredi della casa. Diventa di moda il tubo cromato curvato e l’uso dei metalli, in genere. Anche se costosi, iniziano ad apparire negli uffici e negli edifici pubblici. Terragni realizza la sedia-scagno e la sedia Lariana (acquistabili tuttora), mentre Gabriele Mucchi si misura con una chaise-longue regolabile, sul mercato nel 1934.
Negli anni trenta, Figini e Pollini, Franco Albini, Luigi Caccia Dominioni, Livio e Pier Giacomo Castiglioni, operano sul design di strumenti allora avanzati, come gli apparecchi radio ed i grammofoni, confermando la modernità delle nostre produzioni.

Alla fine della seconda guerra mondiale, tutta l’Europa era distrutta. Per aiutarci a rimetterci in piedi, gli Stati Uniti vararono il piano Marshall, nel 1947. Gli americani divenuti punto di riferimento, ma lo divennero non solo economicamente, ma anche culturalmente.
Ecco allora che la Triennale di Milano, del 1946, cambiò stile, invitando alcuni progettisti italiani a comporre una casa di piccole dimensioni arredata con mobili prodotti industrialmente. Tra gli architetti concorsero i BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers), Ignazio Gardella, Carlo De Carli, Vico Magistretti e Gabriele Mucchi. Il tema della casa minima e dello spazio ridotto viene affrontato con tecnica razionalista e a basso costo.
Successivamente, la sezione arredamento della Triennale di Milano, fu diretta da Piero Bottoni, coadiuvato da Franco Albini e Luciano Canella con la collaborazione di Anna Castelli Ferrieri, Ettore Sottsass ed altri architetti.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 

   
 
  HOME  
 

 

È vietata la riproduzione, anche parziale e con qualsiasi media, di testi ed immagini,
la cui proprietà intellettuale appartiene ai rispettivi autori.

 
   
Experiences S.r.l. - Servizi per la promozione e lo sviluppo di attività culturali e ambientali - Copyright © 2004-2013. Tutti i diritti riservati - E-mail: info@experiences.it - Schermo 1024 x 768