Al Porto Turistico di Roma torna la kermesse di pura magia: il “Roma Buskers Festival”

Quinta edizione per la kermesse dedicata all’arte e agli artisti di strada, Roma Buskers Festival, manifestazione ideata, prodotta e realizzato da Gruppo Matches srl in collaborazione con i comitati di quartiere del Municipio X, volta a divulgare le più raffinate forme d’arte di strada declinandole in chiavi di ricerca contemporanea.

Quest’anno l’appuntamento, ancora una volta ospitato dal Porto Turistico di Roma (Lungomare Duca degli Abruzzi, 84), si articolerà in una serie di eventi, workshop, spettacoli e incontri previsti dal 5 al 7 luglio, dalle 18.00 alle 24.00.

Roma Buskers Festival
V edizione (5-6-7 luglio 2024)
 
Tre giornate di attività e spettacoli al Porto Turistico di Roma, dalle 18.00 alle 24.00.
Ingresso gratuito

Acrobati, giocolieri, musicisti, trampolieri: oltre 25 artisti provenienti da tutto il mondo si esibiranno in più di 40 spettacoli al giorno, per sorprendere il pubblico lungo l’intera promenade del Porto, luogo simbolicamente votato a un recupero di socialità e sinergie generative.

La marina che diventa volano di cultura libera per tutti. Il Roma Buskers Festival è ormai definito l’evento estivo più importante del litorale romano, un progetto che rientra nel piano di rilancio del Porto. Un appuntamento atteso da un pubblico sempre più variegato ed internazionale grazie alla presenza di artisti da tutto il mondo che portano qui ad OSTIA i colori e l’allegria delle arti di strada. Il Porto è di fatto oggi volano di promozione anche del territorio di Ostia“, ha dichiarato Donato Pezzuto, Amministratore del Porto Turistico di Roma.

Il Festival rientra nel programma di rilancio e riqualificazione della marina stessa.

Un palco principale situato al centro della struttura diventerà il cuore pulsante del Festival. Nell’intera area sarà inoltre possibile trovare 7 postazioni d’intrattenimento, adibite alle performance degli artisti.

Confermati, durante le tre giornate della manifestazione, i Circensema del Circen Dolomites Festival che intratterranno i più giovani con spettacoli dalle mille emozioni, Gaku dal Giappone, l’Argentina Camila Frnandez, Max Goedecke dalla Germania e tanti altri.  Da Ostia, presenti il giovane Cantautore Caffa, e l’iconica Caracca Tamburi che sfilerà alla tradizionale parata del6 Luglio alle ore 18.00. Tornerà inoltre ad inaugurare il palco principale nelle serata del 5 e 6 Luglio alle ore 20 la giovane orchestra sinfonica della SiO Orchestra di Conegliano, diretta dal Maestro Roberto Fantinel.

Tra le partnership più importanti di questa edizione del Roma Buskers Festival troviamo l’Associazione di volontariato Una Breccia nel Muro” oltre l’Autismo, presente lungo la promenade con un loro infopoint e a cui sarà devoluta una percentuale delle sponsorizzazioni per progetti concreti a sostegno delle famiglie.

La manifestazione riafferma inoltre il proprio carattere green e solidale attraverso la collaborazione con associazioni e realtà di carattere territoriale e nazionale. Fondamentale la sinergia con la LIPU di OSTIA, con la Croce Rossa Italiana – Comitato Municipio 10 di Roma, presente con un presidio medico e alcune attività promozionali a sostegno della prevenzione, nonché con Ostia Clean Up, organizzazione no-profit che ha promosso per l’evento un contest fotografico sul Porto Turistico di Roma.

Altra importante partnership quella con l’Hippie Market, che occuperà una zona adibita a mercatino d’eccellenza con oltre 30 banchi di artigianato e vintage. Sarà inoltre possibile trovare un’area Street Food dove provare prodotti enogastronomici locali ed internazionali.

Media partnership con Radio Globo, che sarà l’emittente ufficiale del Festival.

Una prima occasione per conoscere gli artisti presenti è offerta dal Roma Buskers Festival On Tour al The Village Roma – Parco de’ Medici (via Salvatore Rebecchini, 5), anteprima di quelli che saranno i protagonisti al Porto Turistico di Roma. Quattro weekend (8-9 giugno; 15-16 giugno; 22-23 giugno; 29-30 giugno) con spettacoli dalle ore 18:00 alle 22:00, nella piazzetta principale. Per il pubblico presente è previsto anche un gadget a sorpresa.

L’ingresso al Roma Buskers Festival sarà gratuito, inclusivo e libero a tutti. L’intera area è priva di barriere architettoniche.

Maggiori informazioni sui canali Social del @RomaBuskersFestival oppure sul sito: https://romabuskers.com/


Ufficio stampa:
Ginevra Amadio  ginevraamadio@yahoo.it
Diana Daneluz dianadaneluz410@gmail.com
www.gruppomatches.com

Venezia: “Bridges Edges” installazione video interattiva di Ismael de Anda III & Eugene Ahn

La galleria artespaziotempo è lieta di presentare un evento di un giorno con gli artisti Californiani Ismael de Anda III e Eugene Ahn, con la curatela di Camilla Boemio.
Venezia è anche chiamata la Città dei Ponti. Un ponte è una struttura costruita per superare un ostacolo fisico, costruito allo scopo di fornire il passaggio sopra l’ostacolo, altrimenti difficile o impossibile da superare.

ARTESPAZIOTEMPO
Cannaregio campo del Ghetto 2876-2877, VENEZIA (ITALIA)
e-mail: servizi@artespaziotempo.it
 
Bridges Edges
Evento 3 Luglio, 2024 dalle ore 17.00 alle 22.00
Curatrice: Camilla Boemio
Artisti: Ismael de Anda III & Eugene Ahn

Bridges Edges è un’installazione video interattiva, a tiratura limitata, di un giorno, che incorpora immagini delle città natali negli Stati Uniti di de Anda e Ahn, in prossimità di specchi d’acqua collegati da ponti. Gli attraversamenti di de Anda sono lungo il Messico dal Texas attraverso il fiume Rio Grande e il Rio Bravo, quelli di Ahn dal Golden Gate Bridge vicino a San Francisco su uno stretto che collega San Francisco all’Oceano Pacifico; così come il percorso di vari ponti negli Stati Uniti. Le immagini video di questi ponti si fondono con le riprese in time-lapse dei pedoni che attraversano e abitano i ponti di Venezia e vengono proiettate lungo il corridoio/passaggio della galleria artespaziotempo.

I due artisti hanno realizzato nel 2022 Mestizo Dispossessed, un’installazione che utilizza la tecnologia digitale indagando le nozioni di territorializzazione riterritorializzazione deterritorializzazione, che ha fatto parte del programma seminale di ricerca di Pera + Flora + Fauna: The Story of Indigenousness and the Ownership of History, Evento Collateralo ufficiale della 59° La Biennale Arte di Venezia; commissionato da PORT e dal governo dello stato di Perak, in Malesia.

Ismael de Anda III è nato a El Paso, in Texas, lavora e vive a Los Angeles. Utilizza  pratiche mutanti, tra cui i collage di foto digitali, il disegno, la pittura, la scultura, l’installazione e i progetti interattivi specifici per il luogo nel quale espone. Il lavoro di Ismael de Anda III è fortemente ispirato dalla sua educazione pluralistica nella quale convergono gli Stati Uniti e il vicino Messico. Ha esposto le sue opere a livello internazionale tra cui: Studio Channels Islands Art Center, a Camarillo in California; AOC F58 Galleria Bruno Lisi, a Roma; QIPO 2024 art fair in Messico City; Casa Versalles a Juàrez; Estacíon Arte Contemporáneo, a Chihuahua, in Messico; Gallery70 a Tirana, in Albania; Galleria Rankka ad Helsinki; Supermarket 2022 Art Fair a Stoccolma; Torrance Art Museum nella baia a sud di Los Angeles, Lux Art Institute e Durden and Ray, a Los Angeles. Recentemente de Anda ha partecipato a diverse mostre virtuali e drive-thru online. Le lezioni del suo lavoro includono la Conferenza internazionale sui tessuti e l’abbigliamento del 2020 e come artista in visita per CalArts e il Los Angeles City College nel 2021. De Anda ha ricevuto una borsa di studio per gli artisti visivi della California Community Foundation. Spesso le opere di de Anda sono site-specific, ispirate dalle comunità nelle  quali vengono create, con l’utilizzo di materiali di provenienza locale.

Eugene Ahn vive e lavora a Los Angeles. Ahn esplora le intersezioni tra materiale e virtuale creando sistemi ed esperienze che mettono in discussione i modi di percepire, pensare ed essere. Il suo lavoro è interattivo, coinvolgente e personale, con un approccio interdisciplinare nel quale tenta di comprendere e criticare le norme da una posizione olistica.

Sfruttando la logica, la matematica, la storia e il mito, Ahn cerca di riprogettare l’incontro con il visivo, il testuale, l’architettura, l’oggetto, Internet e la stessa nozione di idea.

Per più di due decenni come architetto dell’informazione e sviluppatore web, Ahn ha creato soluzioni di gestione dei contenuti per le arti e l’istruzione, supportato campagne di marketing di album musicali per l’industria discografica e creando software per la gestione della produzione globale della catena di approvvigionamento nell’industria manifatturiera dell’abbigliamento. Ha creato una tecnologia basata sul web per fornire strumenti di pubblicazione e collaborazione da e per i giovani e per la diaspora globale degli sfruttati e delle vittime, inclusi gli orfani dell’HIV/AIDS e i sopravvissuti alla guerra.


CAMILLA BOEMIO
AICA (International Art Critics) member
IKT (International) member 
AAC Platform Co-Founder
Writer, Consultant & Curator
39.3333021151 
http://www.camillaboemio.com/
http://aniconics.wordpress.com/

Curator Nigerian Pavilion – 15^ International Architecture Exhibition La Biennale di Venezia 
http://www.camillaboemio.com/nigeria/nigeria.html

Deputy Curator Maldives Pavilion 
55^ International Art Exhibition La Biennale di Venezia 
http://maldivespavilion.com/blog/about/

Alla Tenuta Rasocolmo la mostra “NELLO SPAZIO, IL TEMPO” di Filippa Santangelo

Sabato 5 luglio, alle ore 19,00 la Tenuta Rasocolmo inaugura la 4ª stagione espositiva dedicata al Contemporaneo. Protagonista della mostra “NELLO SPAZIO, IL TEMPO”, sarà Filippa Santangelo a cura e con testo critico di Mariateresa Zagone.

Le opere in esposizione creano un cortocircuito percettivo mantenendo la costruzione geometrica di ambienti liminali ancorata alla prospettiva monoculare in cui lo spazio pittorico è scandito, in una sorta di cannocchiale, da piani temporali in progressione ma rendendo il tempo matematico del tutto irreale. I nostri occhi e la nostra coscienza percepiscono una realtà unica nella quale ogni attimo presente compendia e conserva in sé l’intero. La visione è quindi complessiva e totale e la percezione, in ogni movimento sotteso e non visibile, è quella dell’intangibilità del tempo.

Filippa Santangelo nasce nel 1980 a Siracusa, dove vive fino alla maturità classica.
Nel 2009 inizia il suo percorso artistico iscrivendosi all’Accademia di Belle arti di Catania, con indirizzo Pittura.
Attualmente, vive e lavora a Catania.


Mostra: NELLO SPAZIO, IL TEMPO
Artista: FILIPPA SANTANGELO
Curatela: MARIATERESA ZAGONE
Luogo: TENUTA RASOCOLMO, Contrada Piano Torre, Messina
Vernissage: SABATO 6 LUGLIO
ORA: 19,00

Da Mariateresa Zagone mtzagone@gmail.com  

“La Via degli Angeli – La traslazione delle Pietre della Santa Casa” di Fernando Frezzotti

La Santa Casa di Loreto: forse la reliquia cristiana più importante al mondo. La sua collocazione della casa di Maria nel santuario marchigiano da sempre in bilico tra storia e leggenda: trasportata per “ministero angelico” nel 1294 da Nazaret su questo colle affacciato ad Oriente sull’Adriatico. Se dal punto di vista del credente, l’adesione al miracolo non pone dubbi di devozione, custodita oggi a Loreto dai Frati Cappuccini e dalla Delegazione Pontificia guidata da un arcivescovo, fin dagli inizi esiste però una cd. questione lauretana sulla sua autenticità. Ciò ha prodotto una serie infinita di sterili prese di posizione, a cui da ultimo si è cercato di porre rimedio con la nascita della Congregazione Universale della Santa Casa (che promuove il culto mariano-lauretano e il Collegio di difesa perpetua della Santa Casa), le cui attività sono culminate con gli scavi archeologici a Loreto del 1962-1965. Questi però, non risultando risolutivi, non hanno impedito la prosecuzione di accesi e inconciliabili scontri tra chi, da una parte, sostiene aprioristicamente l’autenticità della Santa Casa, e chi, dall’altra, la vorrebbe pregiudizialmente relegare a un “falso storico”. 

Tra religione e storia, “La Via degli Angeli”. 
Un libro e un itinerario culturale-storico-religioso
 
Il 27 giugno ad Ancona la presentazione del volume 
di Fernando Frezzotti, possibile epilogo della “questione lauretana” 

La “ricostruzione” di un viaggio

Diverse ipotesi avrebbero infine rivelato un trasporto meno leggendario della casa a Loreto, ad opera della famiglia degli Angelo-Comneno Ducas, già imperatori di Costantinopoli, e successivamente despoti di Epiro e Tessaglia. L’indagine condotta da Fernando Frezzotti contempla e qualifica queste ipotesi. Prima di giungere nelle Marche, la Santa Casa fu custodita dai Templari prima a Cipro (1273-1283), quindi nel periodo 1283-1291, a Pyli, nella Tessaglia del “Sebastocrate” Giovanni Angelo-Comneno, presso la basilica Porta Panagià, eretta a questo scopo e tuttora esistente. Dal 1291 al 1294, con i Templari impegnati nella estrema difesa della Terrasanta, la temporanea custodia venne affidata al fratellastro di Giovanni, Niceforo. Questi operò il trasferimento delle pietre ad Arta, in Epiro, capitale del suo principato, attrezzando a questo scopo, con ogni probabilità, la splendida basilica dell’Annunciazione, oggi patrimonio dell’UNESCO, una chiesa molto particolare, presente in tutti i libri di architettura. 

“La Via degli Angeli”

La ricostruzione storica della traslazione delle Sante Pietre con il ruolo avutovi dagli Angiò, dai Gran Maestri del Tempio, dagli Angelo-Comneno Despoti dell’Epiro e della Tessaglia e, soprattutto, la rilettura delle biografie dei papi committenti Gregorio X e Celestino V, il Papa del “gran rifiuto”, insieme alle decisive conferme iconografiche, costituiscono l’oggetto e la novità del volume “La Via degli Angeli – La traslazione delle Pietre della Santa Casa” di Fernando Frezzotti, che sarà presentato Giovedì 27 giugno 2024 alle ore 18.00 al Palazzo degli Anziani di Ancona(Piazza Benvenuto Stracca 2), alla presenza dell’Autoree con gli interventi di Giorgio MANGANI, editore e Alessio Ferrari Angelo-Comneno di Tessaglia ed Epiro, co-editore.

Il libro porta a compimento e sistematizza gli studi di Frezzotti pubblicati a partire dal 2018, confermando il ruolo svolto dalla Santa Casa quale ponte tra Oriente e Occidente e, soprattutto, quale testimonianza della Chiesa indivisa. Un ruolo assecondato dall’operato di anni da parte dei discendenti della famiglia Angelo-Comneno e culminato nella traslazione guidata da Bartolomeo (1254-1321), fondatore del ramo familiare della “Marca Anconitana”. 

L’Accademia Angelico Costantiniana ancora oggi è legata e votata a quel ruolo.  “La ricostruzione storica della Traslazione della Santa Casa ad opera di Fernando Frezzotti – ha detto Alessio Angelo-Comneno – è la definitiva conferma di quella che si sarebbe potuta definire una consolidata consapevolezza. Indubbiamente ci era pervenuta da chi ci ha preceduto, ma nessuno di noi sapeva più chi, quando, dove, perché ed in che modo. La Santa Casa di Loreto si riappropria finalmente del suo vero ruolo, quello che, sin qui, le è mancato ossia di ponte culturale tra Oriente ed Occidente e quello, ancor più profondo e spirituale, del più alto testimone della Chiesa indivisa”. “A questo ruolo – ha detto ancora – la mia famiglia contribuì decisivamente nel XIII secolo attraverso le variegate vicende che hanno caratterizzato la Traslazione della S. Casa tra la Tessaglia e l’Epiro per undici anni per poi giungere definitivamente a Loreto accompagnata da Bartolomeo, fondatore di quel ramo della famiglia delle “Marca Anconitana” da cui provengo. A questo stesso ruolo era ed è rivolta la nostra Accademia così come volle mio nonno e mia madre creando nel 1997 la Rivista scientifica in cl. A all’ANVUR “Studi sull’Oriente Cristiano” e come Noi intendiamo oggi”.

Così l‘Autore: “La Via degli Angeli è un’indagine storico-geopolitica sulla Traslazione della Santa Casa, l’operazione che ha consentito il suo salvataggio da Nazareth, ma anche il suo, non programmato, arrivo a Loreto. L’analisi, se da un lato ha confermato l’autenticità della reliquia (ponendo così fine alla cosiddetta “questione lauretana”), dall’altro, mettendo capillarmente in evidenza committenza, governo, esecuzione, custodia, relativi contesti storici, itinerari e soste, ha consentito di individuare i veri protagonisti nei loro rispettivi ruoli: gli Angelo-Comneno di Tessaglia ed Epiro, due fra i più noti Grandi Maestri templari e due Papi: Gregorio X e Celestino V.  Per quest’ultimo non appare affatto azzardato postulare una completa riformulazione del giudizio storico su vissuto e pontificato. L’indagine, nella sua ultima fase, ha riguardato anche gli aspetti iconografici della Traslazione, con numerose e sorprendenti conferme del quadro storico emerso, riscontrate in numerose realizzazioni pittoriche (v. l’immagine di copertina) e persino nel ciclo di affreschi all’interno della Santa Casa”. 

La storia continua…

Sulla base delle ricerche eseguite negli anni è stata tracciata la cd. “Via degli Angeli“: l’itinerario che ha percorso la S. Casa nelle Marche prima di essere definitivamente deposta a Loreto su disposizione di Celestino V, ma anche l’itinerario seguito da Ithamar/Margherita, figlia di Niceforo, Despota d’Epiro, che andava sposa Napoli con Filippo d’Angiò. Le pietre della S. Casa facevano, infatti parte della sua dote nuziale. Resasi conto che le pietre non l’avrebbero seguita, se ne separò, ma il suo passaggio attraverso le Marche ha lasciato tracce indelebili. “La Via degli Angeli” non si ferma qui. È anche la ricostruzione del contesto storico che rese necessaria una parziale deposizione a S. Firmano di Montelupone e la scoperta del linguaggio giunto fino a noi per comunicarcelo, così come la scoperta del legame che, nel segno della Traslazione e del suo committente Celestino V, unisce la località di “Angeli di Varano” (AN) a Pacentro (AQ) e alla sua plurisecolare “Corsa degli Zingari”.

Più in generale, la “Via degli Angeli” è un anche percorso culturale, storico e religioso per tutti gli interessati a conoscere la storia del trasporto della Santa Reliquia Mariana. Un percorso che collegherà le Marche, con la vicina Grecia, perché qui la S. Casa venne custodita e difesa dagli Angelo Comneno d’Epiro e Tessaglia, ma anche con Cipro, dove la reliquia venne trasportata dai Templari per salvarla dalla furia islamica e, infine, con la Terrasanta, rinvigorendo l’antica vocazione di Ancona quale porta d’Oriente.


Comunicazione
“La Via degli Angeli” 
Accademia Angelico Costantiniana
Diana Daneluz dianadaneluz410@gmail.com    

Pasquale Aprile, esce ‘MORNINGS’, nuovo brano che risveglia l’estate

PASQUALE APRILE, ESCE ‘MORNINGS’,  NUOVO BRANO CHE RISVEGLIA L’ESTATE

‘Mornings’, il nuovo singolo del musicista partenopeo Pasquale Aprile, è disponibile dal 21 giugno su tutte le piattaforme digitali e nelle radio italiane

‘Mornings’, dopo ‘Ordinary Day’, è il secondo di una serie di singoli che anticipa l’uscita del nuovo album di inediti, previsto per il 2025.

Non è un caso la scelta dell’uscita nel primo giorno d’estate, perché ‘Mornings‘ è un tributo alla spensieratezza e all’energia positiva degli adolescenti. La sonorità roots rock trasporta in un viaggio senza meta rievocando la nostalgia di avventure senza tempo.

Note leggere ispirate da sguardi innocenti e ancora non contaminati da un mondo in cui l’arte sembra perdere il suo ruolo primordiale di aggregazione e comunicazione assumendo sempre più una funzione materiale.

‘Mornings’ è un brano originale del prolifico autore e polistrumentista Pasquale Aprile, supportato dalla produzione di Andrea Allocca, per l’etichetta Kate Records.

Pasquale Aprile a proposito del nuovo singolo dichiara: «Riprendo questo viaggio il primo giorno d’estate con “Mornings”, un brano ispirato e dedicato alla luce che emanano i ragazzi quando si approcciano all’arte. Un’energia positiva che alimenta i loro sogni e la voglia di sperimentare nuove sonorità, che spero li accompagni durante i viaggi estivi trasmettendo la “verità dell’arte vissuta con semplicità”».

I musicisti che hanno preso parte alla registrazione del brano presso lo studio RR Sound di Napoli, curata da Daviede Iannuzzi sono: Pasquale Aprile (voce, sax), Fabrizio Campanile (chitarre), Daniele Saccà (tastiere), Mauro Seraponte (tromba), Domenico Falanga (trombone) Emiliano Berti (basso), Riccardo Schmitt (batteria).

Pasquale Aprile è un sassofonista e un cantautore partenopeo dal talento eclettico, una grande energia e un’innata indole blues, rock e funk. Il suo sound, aggressivo e appassionato ma anche romantico e sensuale è ormai il marchio di fabbrica.

La sua scrittura si è evoluta di pari passo con la sua costante esperienza live che lo ha portato anche fuori dall’Italia, da Parigi a Berlino, fino a Memphis.

Nel 2018 ha pubblicato il primo album solista ‘Crossing My Mind‘, seguito dai singoli ‘Ordinary Day‘ e ‘Mornings‘ che anticipano l’uscita del nuovo album.

Facebook: www.facebook.com/pasqualeaprileofficial 
Instagram: www.instagram.com/pasquale_aprile_ 
YouTube: www.youtube.com/pasqualeaprileofficial 


Ufficio Stampa A-Z Press
info@a-zpress.com

Il MAN di Nuoro, come un gigantesco diorama – illusione in scatola di un mondo verosimile

Il MAN di Nuoro annuncia per l’estate una grande mostra che trasformerà tutte le sale del museo in uno spazio dinamico e sensibile, fatto di narrazioni e visioni, memorie della terra e nuovi orizzonti. Il MAN, come un gigantesco diorama – illusione in scatola di un mondo verosimile, dispositivo usato soprattutto nei musei di storia naturale per illustrare gli ambienti della biosfera – tornerà a proporre al pubblico una esperienza di “attraversamento” del museo, già sperimentata nel 2022 con la mostra SENSORAMA, interrogandosi ancora una volta su temi di attualità. Derivato dal greco dià (attraverso) e òrama (visione), DIORAMA significa “vedere attraverso” o “all’interno di qualcosa”. In questo caso, attraverso spaccati di mondi naturali e innaturali, popolati di creature e vegetazioni reali o ricreate, in una prospettiva che rende sempre più ambiguo il limite fra autentico o generato dall’intelligenza artificiale, possibile o impossibile.

DIORAMA
Generation Earth
MUSEO MAN, NUORO
5 luglio – 10 novembre 2024

Apertura alla stampa, giovedì 4 luglio ore 11-14
Inaugurazione, venerdì 5 luglio ore 19
 
a cura di Chiara GattiElisabetta Masala
in collaborazione con Storyville
con un testo a catalogo di Felice Cimatti

In un’epoca di mutamenti ecologici e sociali senza precedenti, con impatti che si estendono in maniera inedita attraverso tempo e spazio, è importante ripensare il nostro rapporto con il mondo e le sue rapide metamorfosi. Siamo di fronte ad una trasformazione ecologica globale che impone una riflessione profonda sulla condizione dell’essere umano, sulla storia della terra e sul nostro legame con le altre specie viventi. Ripensare la nostra relazione con il pianeta implica la ricerca di nuovi linguaggi e nuove forme di comunicazione, essenziali per rinnovare le connessioni tra il mondo umano e quello non umano. È dalla convinzione di dover partecipare attivamente a questo processo di reinvenzione che nasce DIORAMA – Generation Earth. L’idea di essere la prima generazione che si confronta con la possibilità realistica dell’estinzione della propria specie comporta un forte senso di inquietudine. Partendo da questa condizione di smarrimento, DIORAMA esplora, senza la pretesa di essere analitica ed esaustiva, l’attuale scenario, proponendo possibili visioni che riflettano su tematiche tanto urgenti.

Gli artisti selezionati, italiani e internazionali, offrono attraverso le loro opere, fra dipinti e sculture, installazioni e video, un ventaglio di interpretazioni che spaziano dalla creatività mimetica alla trattazione del post-naturale, dall’ibridazione interspecifica alla tassidermia da wunderkammer, dall’invenzione del paesaggio naturale alle inesplorate visioni dell’intelligenza generativa. Attraverso le opere, DIORAMA – Generation Earth intende suscitare un dialogo critico e incentivare una riflessione sulla nostra posizione all’interno della biosfera e invitare a una rinnovata relazione con essa. Gli artisti si pongono così come catalizzatori di un cambiamento radicale, con la loro capacità di vedere oltre il visibile, ci invitano a gettare le basi di un immaginario diverso, che possa guidarci verso un futuro inclusivo e rispettoso di tutte le forme di vita.

“L’origine” è il prologo del percorso, il formarsi della terra e della galassia. Il visitatore assiste allo spettacolo della genesi di quell’amalgama composta da materia ed energia oscura. All’insegna di parole chiave, quale organico e inorganico, natura/arte e le sue trasformazioni, artiste e artisti si appropriano, lungo le sale, della “natura”, racchiudendola all’interno di un loro sistema/contenuto che la imita, e al tempo stesso la conserva, la re-immagina. 

Come una produzione in serra, il mondo naturale viene ricreato e imitato. Mimesi e rappresentazione animano le opere di Barragão, Kusumoto, Roberti, Illenberger, Bauer. Il mondo naturale, fissato in una forma scultorea o sigillato nel circuito del tessuto, riproposto dalla sensibilità dell’uomo o dall’intelligenza artificiale, acquisisce un insolito dinamismo e una nuova realtà. 

Ibridazioni, interspecismo e eco-distopia, sono scenari di un futuro prossimo che occupano la sezione dove germinano ecosistemi alieni, esiti del post-naturale, incontri con una alterità che impone di ridimensionare la prospettiva antropocentrica. Un tunnel di luce evoca un laboratorio per creature ibride (di Massoulier, Grünfeld, Chiamenti) e culmina con una grande opera di Wangechi Mutu, madre terra fluida, che sovrasta un universo nel quale si fondono umani, animali e piante, alieni e terrestri, femminile e maschile; un trionfo del termine “intertwined”: esseri viventi appartenenti a un mondo che non prevede divisioni tra razze, generi e specie.


Ufficio Stampa 
STUDIO ESSECI – Sergio Campagnolo 
Via San Mattia 16, 35121 Padova 
Tel. +39.049.663499 
referente Simone Raddi, simone@studioesseci.net 
www.studioesseci.net 

MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro 
Via Sebastiano Satta 27 – 08100 Nuoro 
tel +39.0784.252110 
Orario estivo: 10:00 – 20:00 
(Lunedì chiuso) 
info@museoman.it

Roma – “Opera: arte in natura – natura in arte” – A cura di Eugenia Querci e Elena Lago

Dopo il successo dell’edizione 2023, torna il 27 giugno 2024 dalle 18.00 alle 22.00 la mostra estiva di arte contemporanea nello storico parco di Villa Sciarra, al confine tra Monteverde, Gianicolo e Trastevere. 

L’edizione di quest’anno, più estesa e con nuove installazioni, prende il nome da un progetto più ampio, OPERA, un modo di progettare cultura a partire dal binomio arte-natura, oggi più che mai attuale, un’idea di interconnessione virtuosa tra associazioni di cittadini e spazi pubblici. 

OPERA
arte in natura – natura in arte

A cura di Eugenia Querci e Elena Lago

27 giugno 2024 ore 18.00 – 22.00
Villa Sciarra – Roma

Ingressi
Viale delle Mura Gianicolensi – Via Calandrelli

La mostra, a cura di Eugenia Querci, in collaborazione con Elena Lago, con il sostegno di Roma Capitale e della clinica UPMC Salvator Mundi International Hospital, è promossa dall’associazione Amici di Villa Sciarra e dal comitato di quartiere Creazione, entrambi impegnati nel creare legami di collaborazioni tra cittadini, artisti, artigiani e amministrazioni, all’insegna dell’arte e della cultura, con un’attenzione prioritaria alla natura e al patrimonio comune. 

L’esposizione costituisce il punto di partenza e il laboratorio di questo progetto: venti artisti, con le loro installazioni, sculture, performance, interagiscono con un parco storico, dove natura e cultura sono già naturalmente uniti, portando la propria lettura, le proprie idee, la propria estetica, in una stimolante diversità di linguaggi. Gli artisti, con la loro operosità, non espongono semplicemente se stessi ma sposano il genius loci, lo abitano anche se solo per poco tempo, creano legami e li offrono al pubblico dei visitatori che sono invitati a sperimentare un rapporto diverso con il luogo che frequentano, acquisendo anche maggiore consapevolezza della sua importanza e bellezza, da preservare grazie all’azione e alla cura di tutti. 

Un percorso che, con un inizio ideale dall’ingresso di via delle Mura Gianicolensi – dove si troverà un punto informativo -, conduce verso l’area antistante l’Istituto di Studi Germanici e, salendo più a destra, verso la così detta Montagnola, la parte più alta della villa con il suo tempietto in ferro battuto, che offre una piacevole vista su Monteverde. 

Alle ore 18.00 presentazione della mostra presso la Sala Convegni dell’Istituto di Studi Germanici; alle ore 19.00 la performance di Francesca di Ciaula, mentre alle ore 20.00 l’esibizione del quartetto jazz di sassofoni Aerosol

Artisti partecipanti: Evelyne Baly, Franca Bernardi, Marina Buening, Emanuela Camacci, Francesca di Ciaula, Isabelle Fordin, Pino Genovese, Umberto Ippoliti, Alfonso Maria Isonzo, Fabio Mariani, Cosetta Mastragostino, Emanuela Mastria, Flavia Mitolo, Daniela Monaci, Maurizio Perissinotto, ReBarbus, Massimo Saverio Ruiu, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Tania Welz.


OPERA
A cura di
Eugenia Querci
In collaborazione con Elena Lago
Promosso da Associazione Amici di Villa Sciarra, Comitato di quartiere Creazione
Con il sostegno di: Roma Capitale
Partner: UPMC Salvator Mundi International Hospital
Artisti: Evelyne Baly, Franca Bernardi, Marina Buening, Emanuela Camacci, Francesca di Ciaula, Isabelle Fordin, Pino Genovese, Umberto Ippoliti, Alfonso Maria Isonzo, Fabio Mariani, Cosetta Mastragostino, Emanuela Mastria, Flavia Mitolo, Daniela Monaci, Maurizio Perissinotto, ReBarbus, Massimo Saverio Ruiu, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Tania Welz.
27 giugno 2024 ore 18.00 – 22.00
/ Ore 18.00: presentazione presso la Sala Convegni dell’Istituto di Studi Germanici
/ Ore 19.00: performance di Francesca di Ciaula
/ Ore 20.00: esibizione del quartetto jazz di sassofoni Aerosol

Villa Sciarra – Roma
Ingressi
: punto informativo all’ingresso di Viale delle Mura Gianicolensi; altri due accessi  su via Calandrelli 

Per info
Mail: opera.mostre@gmail.com
Instagram: opera.artenatura
Facebook: Opera – Arte in natura
Ufficio stampa 
Roberta Melasecca_Interno 14 next – Melasecca PressOffice – blowart
roberta.melasecca@gmail.cominfo@melaseccapressoffice.it

Buona la prima! proiettato “L’Ortoressico” il corto prodotto dal Rotary Club di Roma

Al Circolo Ufficiali della Marina Militare di Roma, la prima proiezione il 18 giugno del cortometraggio “L’Ortoressico”, prodotto dal Rotary Club di Roma, su soggetto della sua Presidente, la neurochirurgo Maria Luisa Piras, che ne ha curato anche la sceneggiatura. Con la regia di David MASTINU, vede la partecipazione di Stefano AMBROGI, Giancarlo PORCARI, Alessandra MERICO e Zoe TAMANTI.

Salute: disturbi alimentari. Buona la prima!
 
Proiettato a Roma, il cortometraggio “L’Ortoressico” prodotto dal Rotary Club di Roma

Sceglie la settima arte stavolta, la cinematografia, il Rotary Club di Roma, per provare a fare la differenza, in questo caso sensibilizzando sul tema dei disturbi alimentari, in special modo su uno di essi, meno conosciuto della anoressia e della bulimia – a cui pure sono state dedicati e proiettati due altri contributi filmici, con la consulenza del Prof. Giovanni Spera e la supervisione tecnica di Vincenzo Bianchini per l’uso di avatar e dell’Intelligenza Artificiale, nel corso della rassegna –, ma non meno insidioso; quello della Ortoressia. Obiettivo del progetto, che veicola puntuali e corrette informazioni e “mostra” le conseguenze del disturbo, è sollecitare il sostegno familiare e di reti sociali pubbliche a chi ne soffre e a chi sta loro accanto, soprattutto se vulnerabili come i minori.

Si chiama infatti “L’ORTORESSICO” il cortometraggio prodotto dal Rotary Club di Roma – con il contributo del Rotary International tramite il Distretto 20280 e della BANCA BCC e in collaborazione con il Rotary Club Roma Sud, il ROTARACT Club Roma e MARI Team Immobiliare – che fa luce su quella che è in realtà una vera e propria patologia classificata dal Ministero della Salute tra i Disturbi del Comportamento Alimentare. Se mangiare sano, infatti, è basilare per la salute, è tuttavia una attitudine che può trasformarsi in una ossessione controproducente cui spesso si associa una dieta restrittiva, il più delle volte sbilanciata e insufficiente. Questa può portare a gravi danni fisici dovuti al mancato apporto di elementi nutritivi necessari all’organismo di cui si evita l’assunzione, non per paura di ingrassare, né per distolta percezione delle proprie forme corporee, ma proprio per paura di ingerire alimenti che “fanno male”, nell’ossessiva ricerca di ottimizzare la salute e il proprio benessere. A questo si associano anche sofferenze psichiche più o meno gravi che vanno dalla difficoltà a mantenere rapporti sociali e lavorativi, fino alla instabilità affettiva e all’isolamento. Ancor più grave quando l’ortoressico “ortodosso”, perfezionista, rigido, ipermorale che non sa o non accetta di essere affetto da un disturbo ossessivo compulsivo di personalità, vuole imporre le sue regole e rituali sul cibo ai propri famigliari soprattutto se minori. Tale percezione distorta, pertanto, andrebbe riconosciuta precocemente, e la sua cura affidata a professionisti competenti prima che evolva verso forme più gravi o peggio irreversibili. Il cortometraggio – e i due video informativi – avvisano anche di non affidarsi alle ricerche sul web, ma di fare riferimento al Ministero della Salute, alla voce “Disturbi alimentari”.

L’impegno del Rotary in questa occasione ha preso quindi una via diversa, più creativa rispetto a quelle del sostegno tout curt ad iniziative di sensibilizzazione o solidali, per aderire coi fatti al mandato attuale di “creare speranza nel mondo“. Il Rotary Club di Roma, ha curato anche la produzione esecutiva del cortometraggio, dando vita ad una efficace azione comunicativa, coinvolgente come forse solo il cinema sa essere. Orgogliosa del risultato ottenuto – che rappresenta solo l’inizio di un percorso che mira ad una capillare distribuzione del corto e dei video in scuole, ambulatori, studi medici – la presidente Maria Luisa Piras, ideatrice del cortometraggio e autrice della sceneggiatura su cui il regista è intervenuto in maniera molto leggera, solo per “garantire il fluido passaggio da una scena all’altra“. “Credo che il cortometraggio riesca a rendere in modo molto delicato il messaggio che volevamo trasmettere – ha detto la presidente –, pur toccando tutti i punti essenziali legati al disturbo. L’intento è quello di generare consapevolezza, capacità di riconoscere i sintomi di quella che è una vera e propria patologia e non solo un atteggiamento’ e consentire così una sua diagnosi precoce e, quindi, l’avvio alle cure”.

Non è nuovo a progetti di tipo sociale il regista David MASTINU, sia con il cinema che con il teatro, per esempio impegnato in un tour di spettacoli contro la violenza di genere, ma anche realizzando un podcast con i detenuti di Rebibbia e molto altro, e quindi ha aderito con entusiasmo al progetto: “Lavorare con il Rotary è stato facile e coinvolgente. Abbiamo girato il corto in due giorni – buona la prima – e con gli attori, con cui avevo già lavorato, e l’operatore, anche lui anche regista, c’è stato grande affiatamento, hanno perfettamente interpretato, mi pare, il soggetto di Maria Luisa Piras. Sono attore anche io, e con la maturità dell’attore approcciare la regia mi consente di esprimere il mio punto di vista, guardare al mondo dalla mia angolazione. Il regista infatti – ha detto – sta sempre un passo avanti all’attore, ha prima di lui la visione d’insieme, in qualche modo predittiva, di ciò che accadrà. In questo caso ho cercato di restituire il ritratto di una situazione, il più fedele possibile”.

Anche per Zoe TAMANTI, l’attrice più piccola, 9 anni, che interpreta la parte della ‘figlia’ della coppia protagonista, non era la prima volta davanti alla macchina da presa. Perfettamente a suo agio nel ruolo, ha raccontato di aver sperimentato anche nella cerchia dei suoi amichetti traccia di questi disturbi alimentari e che “aver partecipato al corto ha stimolato in lei domande e curiosità che prima non si era ancora posta”. A riprova dell’efficacia del mezzo e della sua capacità di raggiungere anche i più giovani. Coppia affiatata i due attori Giancarlo PORCARI e Alessandra MERICO, che non avevano mai recitato assieme, perfetti nella parte, a lui quella disturbante dell’Ortoressico, destinato come si vedrà all’isolamento sociale, a lei quella della moglie rassegnata ed esasperata. A Stefano AMBROGIil ruolo simpatico del commerciante romano esasperato alle prese con le fisime e le domande inesauribili di una persona evidentemente disturbata. 

Hanno collaborato al cortometraggio: DOP, Giulia Barocas; MAKE UP, Chiara Crescentini; OPERATORE MDP, MONTAGGIO E COLOR, Boris Slavech. E poi, Giovanni Vitaloni, Loredana Sabbi, Laura Marinelli, Giulia Aprea, Mauro Covino, Giovanni Spera e Vincenzo Bianchini, Maddalena de Gregorio, Gianluca Mari, Marialuisa Del Giudice.

Per acquisire il cortometraggio e i video gratuitamente e contribuire alla loro diffusione presso le proprie strutture e organizzazioni è possibile scrivere a: segreteria@rotaryclubdiroma.it

IL REGISTA | David MASTINU nasce a Roma, dove frequenta l’Accademia di Teatro Roma e il seminario attore/regista presso il Centro Sperimentale. Continua il perfezionamento tramite stage di recitazione con Fioretta Mari, Luca Word, Ennio Coltorti, Antonio Simioni, Roberto Capucci. Contemporaneamente studia Drammaturgia e Regia teatrale. Si Diploma all’accademia Di Cinema Renoir come sceneggiatore e prende parte da attore e drammaturgo a vari progetti teatrali dal 2012 ad oggi. Nel 2016 riceve i primi riconoscimenti, il Premio Dario Fo, il Premio pubblico Traiano, Il Premio Lupo. Con la sceneggiatura “L’Amore di Georgia” nel 2020 viene inserito su Rai Cinema e al Cinema di Salerno gli viene riconosciuto il premio Tematica sociale. Nel 2021 riceve il Premio Ettore Scola come miglior Sceneggiatura per il Cortometraggio “Boom”. Nel 2022 con “il Compleanno” vince il Premio “Massimo Troisi” al Ciak Festival di Napoli. È autore dei Documentari “A not Serius Porn” e “Fuori Gioco”. Nel 2023 e coautore della sceneggiatura del podcast “DENTRO MA FUORI” su Spotify, con i Detenuti della Casa di reclusione di Rebibbia.


Comunicazione
Rotary Club di Roma
e-mail: comunicazione.rotaryclubdiroma@gmail.com
Da D.D.

Ferrara domenica 7 luglio, Nuova Darsena – Arriva la terza edizione del COMFORT FESTIVAL

Manca meno di un mese al Comfort Festival® di Ferrara dove The Gaslight Anthem (unica data in Italia), Gary Clark Jr, Rival SonsSouthside Johnny & The Asbury Jukes (unica data in Italia), Savana Funk, Hardwicke Circus e i Lovesick ci regaleranno un’intera giornata all’insegna del relax e della musica di qualità.

ARRIVA LA TERZA EDIZIONE DEL COMFORT FESTIVAL® – FERRARA DOMENICA 7 LUGLIO, NUOVA DARSENA

Eccoci alla terza edizione del Comfort Festival® di Ferrara che quest’anno si terrà nell’incantata location della Nuova Darsena con un cartellone artistico da fare invidia ai migliori eventi statunitensi, a partire dalle ore 15:15 di domenica 7 luglio 2024 grazie ad un’idea di Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts, e alla collaborazione con la Scuola di Musica e il Comune di Ferrara

biglietti nominali – a prezzo contenuto (€ 50,00 + prev.) – sono in vendita sui circuiti ufficiali Ticketone e Ticketmaster.

Comfort Festival® è parte di Yourope – The European Festival Association.

Virgin Radio Italia è la radio ufficiale partner dell’evento.

Nella suggestiva area, da poco completamente riqualificata, della Nuova Darsena di Ferrara, il pubblico potrà gustarsi un’intera giornata di svago e relax con artisti di caratura internazionale, ad iniziare dallo show di Brian Fallon e i suoi The Gaslight Anthem nell’unica data italiana per il 2024 che presenteranno il nuovo album ‘History Books‘ uscito nel 2023.

Altro nome di grande risonanza quello del bluesman texano Gary Clark Jr., figura di spicco per la black music e titolare di una lunga serie di riconoscimenti, inclusi diversi Grammy Awards.

Il blues rock dei californiani Rival Sons sarà protagonista nel tardo pomeriggio del Comfort Festival®, reduci dai successi dei due album ‘Darkfighter‘ e ‘Lightbringer’ pubblicati nel 2023, che promettono scintille così come ci hanno abituato Southside Johnny & The Asbury Jukes, formazione amatissima dagli estimatori del New Jersey Sound e, ovviamente, dai fan di Bruce Springsteen e la E Street Band che saranno a Ferrara nell’unica data italiana del loro tour.

Savana Funk prendono il posto dei The War and Treaty, che purtroppo hanno cancellato l’intero tour europeo per sopraggiunti impegni negli USA, ma garantiranno uno spettacolo di altissima qualità ed impatto emozionale, così come le esibizioni dei britannici Hardwicke Circus, prodotti dal leggendario Dave Robinson fondatore della Stiff Records, con le loro ballate intrise di romanticismo e umorismo, e dei Lovesick,di ritorno da un recente tour ricco di successi tra Nord e Sud degli Stati Uniti con tappa a Los Angeles per registrate il nuovo album, con il loro sound a base di Country Music e Western Swing di classe e qualità.

Ascolta le playlist dedicata a Comfort Festival®
https://spoti.fi/3SOtwdQ 
https://spoti.fi/3xksEp4

Domenica 7 luglio 2024 

15:15 – Lovesick
15:55 – Hardwicke Circus
16:40 – Savana Funk
17:50 – Southside Johnny and The Asbury Jukes – UNICA DATA ITALIANA
19:10 – Rival Sons
20:40 – Gary Clark Jr.
22:30 – THE GASLIGHT ANTHEM – UNICA DATA ITALIANA

Posto unico in piedi: € 50,00 + prevendita
TICKETONE | TICKETMASTER
NO SECONDARY TICKETING


Nato da un’idea del 2021 di Claudio Trotta, fondatore di Barley Arts, il Comfort Festival® si caratterizza per il volersi differenziare dai classici eventi musicali, mettendo al centro il benessere psicofisico del pubblico utilizzando una location bella e naturale, tra natura ed acqua, per poter trascorrere una giornata di puro relax che saprà amplificare ancora di più la bellezza dei 7 concerti proposti. Un ringraziamento ed un plauso vanno alla città di Ferrara, al Sindaco Alan Fabbri e all’Assessore alla Cultura Marco Gulinelli che hanno creduto fortemente in questo progetto che arricchisce i già tanti eventi della bellissima città emiliana.

Città dalla grande storia – anche grazie all’insediamento degli Estensi, Ferrara è un piccolo fiore all’occhiello per la cultura italiana, non a caso insignita con il patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco nel 1995 – è fortemente legata all’acqua e al fiume Po, che ne ha da sempre caratterizzato vita e storia.

La Nuova Darsena è un’area recentemente riqualificata e particolarmente suggestiva dove terra ed acqua si incontrano regalando ai fruitori una location davvero unica.

Un’occasione incantevole per vivere il fiume, assistere ad eventi, gustando un buon aperitivo al calar del sole, godendosi lo scenario del tramonto sull’acqua.

Facebook: https://www.facebook.com/comfortfestival
Instagram: https://www.instagram.com/comfortfestival
Web: https://barleyarts.com/artista/comfort-festival-2024/


Ufficio Stampa A-Z Press
info@a-zpress.com

MARTYRES – La mostra personale di David Booker a Tuscania (Viterbo)

Dal 13 luglio all’8 settembre 2024, il cinquecentesco Palazzo Fani di Tuscania ospiterà la mostra personale dello scultore David Booker, intitolata “MARTYRES”.

Accanto alle scatole di cartone e agli oggetti recuperati, protagonisti dei nuovi grandi disegni e sculture in legno e in bronzo, sono i martiri cristiani del III secolo, testimoni di idee che hanno avviato una trasformazione culturale epocale.

Proprio a Secondiano, Veriano e Marcelliano, i Tre Santi Martiri protettori di Tuscania, sono dedicate alcune grandi opere realizzate per l’occasione.

I disegni a matita trasmettono un senso di intimità e di profonda connessione con i soggetti rappresentati. Le figure in bronzo e in legno esprimono una monumentalità ed un’eleganza arcaica che ne cattura la fragilità umana e al tempo stesso la forza di volontà.

La mostra è organizzata dalla A.C.T.A.S, Associazione Culturale Turismo Arte e Spettacolo con il patrocinio del Comune di Tuscania e il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Roma, ed è sponsorizzata dallo Scatolificio Cartex di Civita Castellana. 

L’inaugurazione è sabato 13 luglio alle 18.00. Palazzo Fani resterà aperto ai visitatori fino all’ 8 settembre 2024, dal venerdì alla domenica, dalle 18.00 alle 20.00.

Per maggiori informazioni, e aggiornamenti sul calendario delle aperture straordinarie e sugli eventi collaterali in programma, è consigliato visitare il sito web www.davidbookersculptor.eu  o https://www.actas-tuscania.it/ oppure contattare la segreteria organizzativa all’indirizzo email actastuscania@libero.it .


Valeria Giovagnoli
exhibition manager
valeria.giovagnoli@gmail.com