MUVE Mestre, Centro Culturale Candiani: MATISSE e la luce del Mediterraneo

Un viaggio nei capolavori e nei luoghi che li hanno ispirati, tra le luminose atmosfere mediterranee, punti geografici e dell’anima, sfondi di vicende artistiche e fondamentali per l’evoluzione dell’arte moderna europea. Il nuovo progetto espositivo pensato per il Centro Culturale Candiani, che nasce dalle collezioni civiche di arte moderna conservate a Ca’ Pesaro, arricchito da prestigiosi prestiti internazionali, è dedicato ad un altro maestro delle avanguardie del ‘900: Henri Matisse (Le Cateau-Cambrésis, 1869 – Nizza, 1954).

MATISSE e la luce del Mediterraneo
Mestre (Ve),Centro Culturale Candiani
28 settembre 2024 – 4 marzo 2025

A cura di Elisabetta Barisoni

Maestro e capostipite dei Fauves – le belve, i selvaggi –  e perciò posto in mostra e in dialogo con artisti con i quali condivise vicende biografiche e rivoluzioni artistiche; pittore della gioia di vivere, delle emozioni profonde, tradotte in colori forti, vivaci, innaturali. E, soprattutto, interprete della luce: centro della ricerca di Matisse, come di quegli artisti che miravano a catturare l’abbagliante bellezza del Mar Mediterraneo, del Midi, il Mezzogiorno francese, luogo fisico e della creazione artistica, il vero protagonista del colore liberato dall’Espressionismo selvaggio.

Luce e colore sono quindi il fulcro della rassegna, insieme all’importanza, quasi un’ossessione, del disegno per Matisse. In mostra oltre cinquanta opere, partendo dalle preziose raccolte di grafica della Galleria Internazionale d’Arte Moderna – che annoverano tre importanti litografie dell’artista francese datate agli anni Venti e due disegni appartenenti alla sua produzione del 1947 – poste accanto ai capolavori del maestro provenienti dal Philadelphia Museum of Art, dalla Národní Galerie di Praga, dal Musée des Beaux-Arts di Bordeaux, dal Musée des Beaux-Arts di Nancy, dal Centre Pompidou di Parigi, dal Musée Albert-André di Bagnols-sur-Cèze, dal Museo del Novecento di Milano. Sette le sezioni per indagare La modernità viene dal mare, La Luce del Mediterraneo, L’età dell’oro, Il Mediterraneo, un paradiso unico, a cui si affiancano le riflessioni sul decorativo e l’ornamento, il fascino delle linee moresche, le languide figure femminili in veste di odalische in Arabesco e decorazione fino alla sintesi perfetta di Lusso, calma e voluttà e del “disegno del piacere”, di cui scrive il filosofo Jean-Luc Nancy. Nasce così spontaneamente il dialogo con diversi autori che hanno lavorato sulle qualità interiori della pittura, inseguendo la poetica: Henri Manguin, André Derain, Albert Marquet, Maurice de Vlaminck, Raoul Dufy e Pierre Bonnard. Ricerche e produzioni distinte creano tuttavia un racconto corale: dall’amicizia tra Derain e Matisse, in viaggio sulla costa mediterranea della Francia nell’estate del 1905, alla centralità di alcuni luoghi, come Nizza, Arles, Saint-Tropez, quest’ultima divenuta icona dell’arte e della cultura del Novecento.

L’esposizione si chiude con l’ultima rivoluzionaria fase creativa di Matisse. Dal colore alla forma prende avvio dalla produzione dei papiers découpés, fogli di carta colorata ritagliati e incollati nei quali il Maestro francese porta al massimo la sintesi dell’espressione. Dagli epigoni di area veneziana, come Renato Borsato Saverio Barbaro, alle figurine di Chris Ofili e fino alle composizioni di Marinella Senatore, la dignità del decorativo, dell’ornamento, del disegno e della stilizzazione della figura emerge nell’ultima sezione della mostra come il lascito forse più importante che Matisse fa all’età contemporanea.


CONTATTI PER LA STAMPA
Fondazione Musei Civici di Venezia
Chiara Vedovetto 
con Alessandra Abbate 
press@fmcvenezia.it
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
 
Con il supporto di 
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Referente Simone Raddi: simone@studioesseci.net

Pisa, Museo della Grafica: “Un corpo di segni. Simboli, sacralità, conoscenza”

Il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi (Comune di Pisa, Università di Pisa) è lieto di invitarvi all’inaugurazione della mostra:

Giovedì 25 luglio, ore 12:00

Pisa, Museo della Grafica – Palazzo Lanfranchi (Lungarno Galileo Galilei, 9) 

Evento gratuito, ingresso libero

Per maggiori informazioni: cliccare il logo

Museo della Grafica – Lungarno Galilei, 9 – Pisa
Tel. 050/2216060 (62-67-59-70)
E-mail: museodellagrafica@adm.unipi.it
www.museodellagrafica.sma.unipi.it
www.facebook.com/museodellagrafica
www.instagram.com/museodellagrafica

BLUES IN VILLA 2024 – serata finale 26 luglio con Chris Cain, T.R.E.S. e Franco Toro

Per la sua ultima elettrizzante serata Blues In Villa 2024 torna a casa, nel Parco di Villa Varda di Brugnera (PN) che l’ha visto nascere e crescere.

Appuntamento venerdì 26 luglio dalle ore 20:00 per l’appuntamento conclusivo della rassegna, un doppio concerto con opening act sovraccarico di energia rock e blues. Sul palco dello storico Blues&Jazz Festival della provincia di Pordenone, giunto ormai alla sua 26esima edizione, un “dream team” di artisti internazionali che manderanno i fan in delirio: dagli Stati Uniti Chris Cain, fresco di uscita di un nuovo album, i toscani T.R.E.S. Radio Express Service e il bluesman triestino Franco Toro. 

I biglietti per la serata saranno in vendita all’ingresso dell’evento, al prezzo di € 15,00 per il biglietto intero e di € 12,00 per gli under 25 e over 65.

In caso di pioggia, l’evento si terrà nella Sala Conferenze dell’Hotel Ca’Brugnera. 

Headliner della serata sarà il chitarrista e cantante americano Chris Cain, vera leggenda vivente, il cui talento è stato lodato nientemeno che dal mitico B.B.King

Cresciuto a San Josè da genitori appassionati di musica, Chris Cain vede per la prima volta B.B. King a 3 anni, imbraccia la chitarra a 8 e non la molla più. Vede decine di concerti degli artisti più importanti del 900, (James Brown, Albert King, Johnny Winter, Jimi Hendrix, The Beatles tra gli altri) e come una spugna assorbe dai suoi idoli e da ciò che lo circonda gli elementi che definiranno il suo stile: un mix scatenato ed espressivo tra Ray Charles, Albert Collins, Wes Montgomery, Albert King e B.B. King, a cavallo tra blues, soul, funk, jazz. Oltre al Re, molti colleghi illustri si sono espressi in attestati di stima, tra cui Joe Bonamassa e Robben Ford. La sua carriera come band leader inizia nel 1986, e da quel momento non ha mai smesso di segnare il proprio percorso nella scena blues. Ha all’attivo 15 album e innumerevoli recensioni positive sia dalla stampa generalista che di settore. A Brugnera avremo modo anche di ascoltare alcun i brani del suo album più recente, Good Intentions Gone Bad, uscito proprio la scorsa settimana: un album che è la testimonianza della vitalità di un artista che non ha mai smesso di divertirsi e creare nuove meraviglie con la sua chitarra.

Il palco è l’habitat naturale dei T.R.E.S. Radio Express Service: un power trio attivo da più di 30 anni, che nei suoi concerti mescola blues, rock, funk, psichedelia in un’esperienza esplosiva. La loro storia inizia da adolescenti, quando i fratelli Simone e Roberto Luti incontrano Rolando Cappanera e formano i First Experience. Successivamente le strade di questi tre “fratelli in musica” si dividono e ognuno iniziando un percorso indipendente.

Roberto va a New Orleans, dove vive clandestinamente per 10 anni diventando uno dei migliori chitarristi blues-rock/psychedelic della città e entra a far parte del progetto umanitario e musicale Playing For Change, con cui ancora oggi suona in tutto il mondo.

Simone ha collaborato con numerosi artisti tra cui la band Cappanera (assieme a Rolando fino al 1998) e con gli Ottavo Padiglione, e anche lui partecipa al progetto Playing for Change.

Rolando ha continuato con la band Strana Officina, oltre che con i Cappanera con numerose band ed artisti Italiani senza limite di genere.

Nel 2008, dopo il ritorno di Roberto dagli Stati Uniti, il trio riprende a suonare insieme: la magia c’è ancora, gli anni di esperienza arricchiscono il suono di ogni componente, e prende vita il progetto T.R.E.S. Ad oggi continuano a suonare e incidere musica, raccogliendo consensi e fan ovunque appaiano.

Una colonna portante della scena Blues giuliana e Italiana sul palco di Blues In Villa. Da 40 anni sui palchi di mezza EuropaFranco Toro studia il blues e il folk americano riproponendoli e rimescolandoli con personalità. Chitarrista dalla grande propulsione ritmica e raffinato cantante, esplora l’immenso mare delle registrazioni del blues prebellico alla ricerca dei pezzi che abbiano la storia e la scintilla da far rivivere per il pubblico di oggi.


Blues In Villa – Blues&Jazz Festival 2024 è realizzato dall’Associazione Culturale Blues In Villa APS con la collaborazione ed il supporto di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, i Comuni di San Quirino, Porcia e Brugnera, e importanti partner privati quali OESSE, Ricci Group, Banca 360 FVG e Salvadori Arte.  

Sito: www.bluesinvilla.com
E-mail: info@bluesinvilla.com
FB: www.facebook.com/bluesinvilla
IG: www.instagram.com/bluesinvilla
LinkedIn: www.linkedin.com/company/associazione-culturale-blues-in-villa/

Con il sostegno di 
Comune di San Quirino
Comune di Porcia
Comune di Brugnera
Regione Friuli Venezia Giulia
Oesse
SalvadoriArte
Banca360FVG
Ricci Group srl 


Ufficio Stampa A-Z Press
info@a-zpress.com