“Siamo fatte di carta” di Floriana Porta e Anna Maria Scocozza

Siamo creature di carta. Naviganti inchiostri colorati su mari incerti e profondi che possono essere, colorate, ritagliate, incollate, bruciate, appallottolate…

SIAMO FATTE DI CARTA (Ventura Edizioni, 2024) è un viaggio artistico e poetico nell’universo femminile e nella magia della natura. Il libro è stato presentato al Museo Andersen di Roma l’8 marzo 2024 in occasione della mostra di Anna Maria Scocozza dal titolo INDUMENTI POETICI. LA BELLEZZA DELLA CARTA RICREATA curata da Valentina Filamingo

di Anna Maria Scocozza

«L’arte richiede silenzio, bisogna chiudere gli occhi per poter vedere bene dentro, per illuminare il buio; così ci si prepara ad un’iniziazione e affiora l’incanto. Solo allora si può tentare di interpretare “la voce luminosa della poesia”, ed è così che io e Floriana Porta ci siamo incontrate, riconosciute, annusate e scelte, ascoltando proprio questi silenzi che la poesia ci suggeriva e invocava su di sé, facendoci conoscere e riunendo le nostre anime, artisticamente e non solo, in questo libro dal titolo “Siamo fatte di carta”».

di Floriana Porta

«Ho scritto le mie poesie ispirandomi a questa eco-filosofia che è alla base del lavoro e della vita di Anna Maria, perché se da una parte domina tutto il suo mondo artistico, dall’altra crea e plasma anche tutto il mio mondo poetico e creativo, per questo motivo siamo riuscite a fondere perfettamente i nostri saperi, i nostri universi. Siamo come due alberi che affondano le radici nel medesimo terreno. Mi sono poi ispirata a tanti altri importanti contenuti e temi: la vita, il tempo, la metamorfosi, la forza, la debolezza, il kintsugi, l’acqua, le radici e la luce».

SIAMO FATTE DI CARTA Arte, poesia e rinascita al femminile raccoglie i testi della poetessa e pittrice torinese Floriana Porta (versi, haiku, tanka, aforismi e riflessioni) e le suggestive opere d’arte di Anna Maria Scocozza, artista romana, che realizza i suoi capolavori con materiali di recupero (carta, cartone, vecchie riviste, ecc.). Un progetto tutto al femminile, dunque, una stratigrafia di linguaggi, un viaggio nelle profondità umane, una purezza che incanta. Un libro sul dolore, sulla rinascita, sul kintsugi, sulla natura e sul riciclo creativo della carta.

L’introduzione è curata dalla scrittrice Sara Durantini, autrice della prima biografia italiana di Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura 2022.

«Sfogliando e leggendo Siamo fatte di carta rintraccio quello che ha affermato l’artista francese Mylène Bes- son a proposito della sua arte e del significato che ruota attorno alla realizzazione di un’opera a quattro mani. «Réaliser à quatre mains un livre d’artiste, c’est partager un espace avec un(e) ami(e), c’est désirer ensemble un objet commun, c’est donner et recevoir, c’est transformer l’espace de la page en lieu d’une intimité partagée». «Creare un libro d’artista a quattro mani è condividere uno spazio con un amico, è desiderare insieme un oggetto comune, è dare e ricevere, è trasformare lo spazio della pagina in un luogo di intimità condivisa». Questo desiderio di condivisione e di trasformazione da privato a pubblico, questo bisogno di donare, si avverte e cresce in intensità con il procedere di ogni pagina.

Il progetto di Porta e Scocozza prende le distanze dalla tradizione dei livres pauvres proprio a questo punto della sua storia quando il bisogno di condivisione esce dallo sguardo di pochi intimi per accogliere le mani e gli sguardi di un pubblico più ampio che può leggere e fare proprio il libro stesso».

Anna Maria Scocozza nasce a Roma nel 1965 dove vive e lavora. Diplomata in Costume e Moda, ha frequentato, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, la Scuola libera del nudo e moltissimi corsi di specializzazione di pittura e decorazione. Come attività lavorativa ha condotto numerosi Laboratori/Workshop artistici-creativi e corsi di tecniche pittoriche presso musei, scuole e centri di aggregazione giovanile per adolescenti, adulti e bambini.

Negli ultimi anni la sua ricerca artistica si è focalizzata sulla realizzazione del suo “Guardaroba poetico” e precedentemente sull’acquarello e sui libri d’artista.

La sua è un’arte non solo estetica, ma anche etica, tenta di spingere lo spettatore a interrogarsi non soltanto verso tematiche sociali che riguardano soprattutto le donne vittime di violenza, ingiustizie, emarginazioni, razzismi, ma lo conduce via via, ad un’introspezione sia psicologica che spirituale, con uno sguardo fisso sulla realtà alla ricerca di risposte. Anche se forse, non c’è mai una giusta risposta, forse solo una giusta domanda.

Costruisce le sue cartose opere “Indumenti poetici” con ciò che viene rifiutato, inutilizzato: vecchi libri riciclati, destrutturati e ricreati, talvolta filati, a formare una stoffa di carta che utilizza come metafora poetica, visioni da indossare per descrivere la realtà, anche quella più dolorosa; simboli visivi e archetipi umani che ci accompagnano nel nostro difficile viaggio terreno e spirituale. Strappi come cicatrici, che diventano feritoie da dove la luce ci illumina e custodisce, preparandoci per nuove fioriture.

Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero e le sue opere si trovano presso Musei, Fondazioni e Collezioni italiane e straniere.

Ultime mostre

2023 – Triennale Internazionale du papier Musèe Charmey – Svizzera. Opere acquisite nella collezione del Museo Charmey.
2022 – Archivio di Stato di Roma. Sant’Ivo alla Sapienza. Mostra della carta d’Archivio alle carte d’Artista. 2022 – Mostra personale “L’anima si veste di carta”. Torretta di San Francesco – Repubblica di San Marino. Inserita Smiaf San Marino International Arts Festival.
2021 – Finalista Concorso “Indoor” undicesima edizione della Lucca Biennale Cartasia-Villa Bottini-Lucca 2021 – Mostra personale “Vestimenti poetici in carta riciclata”, VII Edizione inserita nella Mostra Inter- nazionale del Libro d’Artista, presso Museo Civico Ex Monastero Di Santa Chiara, Corso Vittorio Emanuele Noto (SR).

Il suo sito è http://www.annamariascocozzaartist.it

Floriana Porta è nata a Torino nel 1975, vive a Vinovo e fin da piccola ha avuto la necessità di scrivere, comporre, disegnare e fotografare. Si presenta con forme espressive di rara intensità e la sua opera – poetica e figurativa – si dispiega fra natura e bellezza, introspezione e sogno, elementi imprescindibili della sua riflessione esistenziale. Uno stile ermetico, il suo, lontano dalla retorica e dal sentimentalismo, caratterizzato da raffina- tezza, contemplazione e armonia.

È esperta di poesia giapponese, in particolare di haiku, baishù e tanka. Si tratta di componimenti poetici che si caratterizzano per avere un forte collegamento di temi con l’ambiente naturale e che seguono regole metriche sillabiche molto ferree. Una poesia Zen molto riflessiva, di grande emotività, suggestione e incredibile brevità. Ha fatto parte per tanti anni della giuria del prestigioso Concorso Internazionale di Haiku di Cascina Macondo.

Ha pubblicato numerosi libri, ebook e plaquette di poesia ed è presente in molte importanti antologie poetiche. Titoli delle sue principali pubblicazioni: Verso altri cieli (Edizioni REI, 2013), Quando sorride il mare (AG Book Publishing Editore, 2014), Dove si posa il bianco (Sillabe di Sale Editore, 2014), L’acqua non parla (Libreria Editrice Urso, 2015) Fin dentro il mattino (Fondazione Mario Luzi Editore, 2014), La mia non è poesia (Aljon Editrice, 2017), I nomi delle cose (Edizioni L’Arca Felice, 2017), In un batter d’ali (AG Book Publishing Editore, 2018), Offro respiro ai versi (La Ruota Edizioni, 2018), Il Giappone in controluce (AG Book Publishing Editore, 2020) L’infinito è in me (AG Book Publishing Editore, 2021) e Oltre gli orizzonti (Blurb, 2022).

Hanno scritto della sua poesia numerosi critici ed esperti di poesia e letteratura: Antonio Spagnuolo, Lucio Zinna, Marco Furia, Gabriella Cinti, Pier Luigi Coda, Fortuna della Porta, Ilaria Guidantoni, Andrea Galgano, Alessandro Moscè, Luciano Somma, Rosa Elisa Giangoia, Giuseppe Conte, Camilla Ziglia e molti altri.

Allieva di Fernando Bibollet, Antonio Carena e Nino Aimone – tre grandissimi pittori piemontesi – ha esposto nel Torinese e nell’Astigiano le sue opere ad acquerello e le sue fotografie. Altre tecniche utilizzate dall’artista: collage e fotocomposizioni digitali. Attualmente collabora con diversi siti e giornali che si occupano di cultura, poesia e arte. Fa parte di giurie in importanti concorsi letterari nazionali ed è la fondatrice del gruppo poetico “Vinovo in poesia” con i quali organizza, dal 2017, presso la biblioteca civica vinovese, incontri culturali e letterari; sui social e sul web troverete il blog per rimanere aggiornati su incontri ed eventi.

Il suo sito è http://florianaportablog.wordpress.com

“Siamo fatte di carta” è un libro prezioso, unico, di rara intensità che esplora l’infinito universo femminile attraverso le parole e le opere di Floriana Porta e Anna Maria Scocozza in questa straordinaria fusione di poesia e arte. I versi, scelti con cura, catturano la realtà umana nelle sue due dimensioni, quella terrena e spirituale, e lo fa in un modo ampio, profondo e cristallino, mentre le opere scultoree di carta offrono una visione unica, molto coinvolgente e personale dell’esistenza e dello spazio emotivo, diventando inestimabili strumenti di rinascita, di cura, di speranza e di resilienza. II libro – diviso in sei sezioni dedicate ai vestimenti e alle calzature poetiche, alle opere libro, agli eco-gioielli, alle maschere e ai progetti/ laboratori – affronta anche altre importanti tematiche: l’incanto della natura, l’eco-filosofia e il riciclo creativo inteso come pratica virtuosa in grado di dare una seconda vita a materiali di scarto, in questo caso carta e cartone. Una fusione indissolubile tra poesie e opere d’arte che vi lascerà senza fiato. Preparatevi a immergervi in un universo incantatore in cui i sentimenti regnano sovrani, in cui la bellezza e la fragilità si incontrano in modo straordinario creando una sintesi perfetta e coinvolgente.


Da florianaporta@libero.it

A chiarimento delle problematiche relative al copyright delle immagini.
Le immagini eventualmente riprodotte in pagina sono coperte da copyright (diritto d’autore) e – qualora non fosse di per sé chiaro – specifichiamo che sono state fornite a Experiences S.r.l. dagli Organizzatori o dagli Uffici Stampa degli eventi, esclusivamente per accompagnarne segnalazioni o articoli inerenti.
Tali immagini non possono essere acquisite in alcun modo, come ad esempio download o screenshot. Qualunque indebito utilizzo è perseguibile ai sensi di Legge, per iniziativa di ogni avente diritto, e pertanto Experiences S.r.l. è sollevata da qualsiasi tipo di responsabilità.

About the author: Experiences