Burano (Venezia), Museo del Merletto: Biennale del merletto 2024. Fragile Stories

Dal 14 giugno 2024 all’8 gennaio 2025, Fondazione Musei Civici di Venezia presenta la nuova edizione della Biennale del Merletto al Museo del Merletto di Burano. 
Una rassegna internazionale con una mostra, un concorso, incontri e convegni per raccontare, trasmettere, vivere, celebrare l’arte dell’isola veneziana e la sua eredità.

Una mostra con due voci contemporanee Mandy Bonnell e Kelly Déirdre, e le loro interpretazioni sulla storia, il valore dialogico, estetico e storico dell’arte del merletto, tradotte in opere su carta; una serie di incontri per scoprire da vicino la tradizione, le eredi, la trasmissione della conoscenza e dei saperi con i Venerdì del Merletto; un convegno nazionale che riunisce i maggiori esperti del settore. Questi gli appuntamenti che animano questa nuova edizione della Biennale del Merletto, promossa da Fondazione Musei Civici al Museo di Burano, a cura di Chiara Squarcina.

Biennale del merletto 2024
Fragile Stories
Burano (Ve), Museo del Merletto
14 giugno 2024 – 8 gennaio 2025

Il Museo del Merletto di Burano ospita FRAGILE STORIES con opere di Mandy Bonnell e Kelly Déirdre, e una conversazione ideale con le merlettaie che, toccando questioni di fragilità e durabilità, si traduce in opere realizzate con preziosi trafori ritagliati su carte pregiate e mappe geografiche, evocando le forme, le trame, utilizzando il linguaggio estetico del merletto, abbracciando e partecipando alla ricca creatività delle donne eredi di questa tradizione.  

Due autrici unite dall’energia collettiva del lavoro femminile attraverso traduzioni, interpretazioni e reiterazioni della ricca collezione di imparaticci e disegni per merletti conservati nell’archivio del Museo di Palazzo Mocenigo e nella collezione del Museo del Merletto a BuranoFragile Stories presenta una serie di opere scandite da una dettagliata complessità derivata da stampe, disegni e libri d’artista che evocano assenze e presenze, alludendo alla perfezione dei fili intrecciati.

La lavorazione del merletto veneziano come tradizionale attività artigianale ed economica femminile è diventata l’incarnazione del patrimonio sociale e culturale delle isole di Venezia: a ciò le artiste Mandy Bonnell e Déirdre Kelly rendono omaggio, mirando a dare una voce duratura a questa memoria culturale. Interagendo con le tradizioni delle merlettaie di Burano, Bonnell e Kelly hanno trovato il modo di raccontare storie intrecciate ed evocare viaggi, sovrapponendo nuove tecniche ad antichi mestieri. 

La giornata del 14 giugno è l’occasione, inoltre, per la premiazione del 10° Concorso nazionale di merletto ad ago e di merletto a fuselli, dedicato quest’anno al tema La favola intesa non solo come rimando ai racconti di Esopo, Fedro, Jean de La Fontaine, i fratelli Grimm, Charles Perrault e Gianni Rodari, ma anche e soprattutto come narrazione dall’importante valore educativo. 

Un concorso nato per promuovere a livello nazionale un’attività di alto artigianato che, oggi più che mai, rischia di scomparire. 

L’iniziativa rientra nel novero di attività che hanno lo scopo di mantenere vivo l’interesse, esecutivo e artistico nei confronti di una realtà che si declina in modo originale anche sul versante contemporaneo. Emerge così un nuovo ruolo del merletto che, come opera autonoma, abbandona la funzione di abbigliamento e arredo a favore di un’inedita espressività. Il concorso accoglie due categorie di lavoro, merletto ad ago e a fuselli, e due stili, antico e moderno. Tipica del merletto dell’isola veneziana di Burano è la lavorazione rigorosamente ad ago: i merletti originali di Burano si distinguono per l’estrema complessità del disegno e della tecnica, per l’utilizzo di fili molto sottili (di cotone, lino, seta, dorati o argentati) e per una lavorazione estremamente lunga, per la quale sono d’obbligo studio e applicazione pluridecennali. La lavorazione a fuselli, più veloce e tecnicamente meno impegnativa, è divenuta invece tipica, nell’ambito della laguna di Venezia, dei merletti di Pellestrina.  L’edizione 2024 ha visto l’inserimento di un ulteriore riconoscimento: il Premio Doretta Davanzo Poli, assegnato al miglior saggio inviato dedicato al tema Il futuro del Merletto.

Con dodici incontri dal 12 luglio al 27 settembre, tornano I venerdì del merletto al Museo di Palazzo Mocenigo; con le Maestre Merlettaie della Fondazione Andriana Marcello di Burano, del Gruppo Sacolà e…ciacola ad ago di Mestre, dell’Associazione A.C.S. Murazzo di Pellestrina e l’Associazione Il merletto di Chioggia, presenti per dare dimostrazione della lavorazione sia ad ago che a fuselli.


F R A G I L E S T O R I E S  
Biografie

Mandy Bonnell, nata nel Regno Unito nel 1957, si è formata presso il Gloucester College of Art e al Royal College of Art, conseguendo nel 1983 un Master of Arts in Printmaking.
Specializzata in disegno e stampa, all’inizio degli anni ’90 ha contribuito a creare, con il sostegno del British Council, un laboratorio di stampa autonomo a Lamu, in Kenya.
Ha ricercato le tradizioni in botanica ed erbari durante vari soggiorni, tra i quali all’Albers Foundation (2009 e 2014) e presso l’Oak Spring Garden Foundation (2023). 
I suoi libri d’artista e le collezioni uniche di disegni, collage e campioni botanici sono stati presentati alla mostra ‘Of Green Leaf Bird and Flower’ presso lo Yale Center for British Art (2014).
Bonnell è rappresentata dalla Eagle Gallery/EMH Arts di Londra.
Il suo lavoro è conservato in diverse importanti collezioni pubbliche. 

Nata a Londra nel 1962, nel 1984 ha conseguito il Master of Arts presso la Wimbledon School of Art ed è stata eletta membro della Royal Society of Painter Printmakers.
È stata direttrice e curatrice fondatrice della Hardware Gallery di Londra (1986-2003), luogo al centro del revival dei libri d’artista tra la ne degli anni ’80 e gli anni ’90.
Le sue opere sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Dal 2012 è associata alla Ballinglen Visual Arts Foundation, in Irlanda.
Nel 2021 è diventata Companion of John Ruskin’s Guild of St George. Il suo ultimo progetto, ‘TRACERY, Venice and the Lakes Interlaced’, è stato ospitato a Brantwood, la casa di John Ruskin nel Lake District, in Inghilterra (2023).
Attualmente vive e lavora a Venezia.


Informazioni per la stampa
Fondazione Musei Civici di Venezia
Chiara Vedovetto 
con Alessandra Abbate 
press@fmcvenezia.it
tel. +39 041 2405225
www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
 
Con il supporto di 
Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net

About the author: Experiences