Venezia: Giugno alla mostra di Robert Indiana: Pride e Art Night

Prosegue alle Procuratie Vecchie “The Sweet Mistery”, la mostra di riscoperta di uno degli artisti contemporanei più famosi al mondo: Robert Indiana (1928-2018), evento collaterale della Biennale di Venezia. Robert Indiana è celebre soprattutto per la serie iconica LOVE ma si è distinto anche per aver affrontato rilevanti questioni sociali e politiche, inserendo nelle sue opere profondi riferimenti storici, letterari e biografici, tra cui il legame con Ellsworth Kelly, che Indiana incontra a New York nel 1956 che cambierà la traiettoria personale e professionale della sua giovane vita.

ROBERT INDIANA: THE SWEET MYSTERY
Evento collaterale della 60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia
 
Aperta sino al 24 novembre
Venezia, Procuratie Vecchie, Piazza San Marco
Presentata da Yorkshire Sculpture Park e curata da Matthew Lyons
 
Giugno alla mostra di Robert Indiana: Pride e Art Night
 
– Sconto under 30 per tutto giugno per celebrare il mese del Pride
– Art Night – 22 giugno con apertura serale prolungata e ingresso gratuito

In occasione del mese del Pride, speciale promozione per gli under 30: sarà possibile visitare la mostra con un biglietto speciale a 5 Euro.

Per tutto il popolo di Art Night, sabato 22 giugno appuntamento unico per visitare gratuitamente la mostra Robert Indiana The Sweet Mistery. L’ingresso sarà gratuito dalle 18.00 alle 22.00 per tutti/e con la possibilità di farsi accompagnare durante la visita da preparatissimi/e mediatori/trici culturali.

The Sweet Mysterydal titolo di uno dei suoi primi dipinti in cui inserisce le parole, rappresenta la più significativa esposizione dell’opera dell’artista in Italia con oltre 40 opere che ripercorrono sei decenni della carriera dell’artista americano e comprendono importanti opere giovanili, raramente esposte: dipinti e sculture, che esplorano la condizione umana e la fede in tempi tumultuosi, tra quelle principali figurano The Sweet MysteryEAT/DIELove is God e The Melville Triptych.

La mostra di Robert Indiana è allestita al secondo piano delle Procuratie Vecchie mentre al terzo piano durante la serata di Art Night, i visitatori potranno accedere liberamente alla  Casa di the Human Safety Net e alle terrazze e visitare la mostra interattiva “A World of Potential” e l’installazione “About Us” di Tracey Snelling.  Durante la serata, in connessione con la Giornata Mondiale del Rifugiato, sarà anche possibile ascoltare le storie dei “Libri viventi. Storie di rifugiati a tu per tu”, mentre dalle 22.00 alle 24.00, il Bookstore proporrà in Corte Maruzzi una maratona di lettura dell’opera di Forugh Farrokhzad, “Io parlo dai confini della notte”, in italiano e persiano, a cura di Voci di carta e Libreria la Toletta, con i rifugiati di A2030 Social Innovation Designers.

Sempre alle Procuratie Vecchie, il Negozio Olivetti in Piazza San Marco resterà straordinariamente aperto dalle 18:30 alle 21.00, con ingresso gratuito e senza prenotazione. I visitatori potranno provare a scrivere su una macchina da scrivere Olivetti, che sarà messa a disposizione per questa serata speciale. Sarà possibile visitare anche la mostra “Tony Cragg. Le forme del Vetro”, organizzata in collaborazione con Berengo Studio: in sintonia con gli spazi progettati da Carlo Scarpa, sono esposti alcuni disegni e quasi una trentina di sculture di vetro provenienti dalla collezione personale dell’artista, tra cui un’opera realizzata appositamente per il Negozio Olivetti.

Dopo un’infanzia itinerante nel Midwest americano e una formazione artistica a Chicago e in Europa, Robert Indiana giunge a New York nel 1954 utilizzando ancora il suo nome di battesimo, Robert Clark. Due anni dopo, un incontro fortuito con Ellsworth Kelly modifica il corso personale e professionale della sua giovane esistenza.  

Si ritrova ben presto a vivere in un loft a Coenties Slip, un’area decadente di Lower Manhattan, dove i resti di un vivace passato marittimo si confondono con il fiorente settore finanziario. Avendo scarsi mezzi per il materiale artistico, Indiana crea assemblaggi usando i residui dell’attività portuale circostante, sviluppando parallelamente un linguaggio pittorico bidimensionale, in dialogo con l’affiatata comunità di vicini, tra cui artisti d’avanguardia come Kelly, Agnes Martin, James Rosenquist, Cy Twombly e Jack Youngerman. Durante questo periodo di fervore, in un atto di reinvenzione e rinascita si ribattezza con il nome del suo stato natale, l’Indiana. All’inizio degli anni Sessanta, realizza tele audaci, caratterizzate da geometrie pure, testi e numeri in toni non modulati, in risposta alla cultura visiva di un consumismo sempre più pervasivo. Le sue opere, ricche di reminiscenze personali e dettagli biografici, esplorano interrogativi universali sulla condizione umana e sulla fede in epoche turbolente, affrontando contemporaneamente temi legati all’identità queer e al sé. La sua peculiare forma di Pop art rappresenta un’estensione del radicalismo americano, attingendo alle radici dei trascendentalisti del XIX secolo e alla sperimentazione formale dei primi modernisti. Attraverso una selezione mirata che abbraccia oltre cinquant’anni di produzione artistica, comprese molte opere giovanili raramente esposte, Robert Indiana: The Sweet Mystery presenta Indiana a un nuovo pubblico, invitandolo a riflettere su questioni metafisiche di fronte alle sfide del XXI secolo.


Fondato nel 1977, YSP è un centro internazionale unico di scultura moderna e contemporanea. È un ente benevolo e un museo, situato nella tenuta di Bretton Hall, una proprietà del XVIII secolo che si estende su oltre 200 ettari nel West e South Yorkshire. Con un programma culturale straordinario, mostre itineranti e sculture permanenti e temporanee integrate nel paesaggio, nel corso della sua storia YSP ha collaborato con più di 1.000 artisti provenienti da oltre 40 Paesi. Tra questi Ai Weiwei, Fiona Banner, Tony Cragg, Leonardo Drew, Barbara Hepworth, Damien Hirst, Robert Indiana, KAWS, Lindsey Mendick, Henry Moore, Annie Morris, David Nash, Sean Scully, Chiharu Shiota, Yinka Shonibare CBE, David Smith, James Turrell, Joana Vasconcelos, Bill Viola ed Erwin Wurm.

Fondata nel 2022, The Robert Indiana Legacy Initiative  si impegna a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento per la vastità e la profondità dell’opera di Robert Indiana. Rivolta a curatori, studiosi, collezionisti, professionisti del mercato dell’arte e al grande pubblico, The Robert Indiana Legacy Initiative gestisce una collezione e un archivio delle opere dell’artista, promuove e sostiene mostre e installazioni pubbliche, assiste e promuove la ricerca accademica su Indiana e la sua carriera artistica; gestisce il sito web ww.robertindiana.com e pubblica una newsletter.

Le Procuratie Vecchie sono state aperte al pubblico per la prima volta in 500 anni di storia nel 2022, dopo un’importante opera di restauro a cura di David Chipperfield, commissionata da Generali e diretta da Generali Real Estate. Il terzo piano ospita la sede di The Human Safety Net, fondazione attiva in 26 Paesi per liberare il potenziale di chi vive in condizioni di vulnerabilità. La mostra permanente “A World of Potential” e l’Art Studio sono concepiti come un’esperienza che guida i visitatori alla scoperta della combinazione unica dei punti di forza caratteriali individuali, consentendo loro di riconoscere le migliori qualità nelle persone che li circondano.  


Art Night è la lunga Notte dell’Arte veneziana, una manifestazione ideata e organizzata dall’Università Ca’ Foscari in collaborazione con il Comune di Venezia nata nel 2011 e inserita nel calendario ufficiale delle Notti d’Arte europee.
 
Ingresso da Corte Maruzzi, Piazza San Marco n. 105.
ORARI: chiuso il martedì
da mercoledì a lunedì 10- 19 (sino al 31 ottobre);
10- 18 dall’1 al 24 novembre.

Website: robertindianavenice2024.com
Biglietteria online.
Per info e prenotazioni: indiana@dh-office.com

Visita della mostra
La mostra è allestita al secondo piano delle Procuratie Vecchie, in Piazza San Marco n.105.

Uffici Stampa:
Polskin Arts
Megan V. Sprenger
megan.sprenger@finnpartners.com
 
Stampa Italiana
Studio ESSECI
Roberta Barbaro
roberta@studioesseci.net

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